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Operatori AIB: da aprile senza stipendio

USB Molise: 'già da luglio era prevista la liquidazione delle spettanze'

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“Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale. La libertà senza la giustizia sociale non è che una conquista fragile, che si risolve per molti nella libertà di morire di fame. “

Ci piace partire proprio da questa massima di Sandro Pertini per meglio comprendere la situazione drammatica che stanno vivendo gli operatori del Servizio AIB.
Senza stipendio oramai da mesi, per alcuni con la precisione dal mese di aprile, a servizio oramai ultimato, visto che il 12.10.2015 è l’ultima giornata lavorativa. E’ davvero paradossale!!!

L’Arsarp con determina n.176 del 05.10.2015, procedeva alla liquidazione delle spettanze del mese di luglio per gli operatori del servizio AIB, ma di fatto nessun bonifico e pervenuto agli operai, nonostante le rassicurazioni ricevute nei vari incontri con il Commissario Iacobucci e i responsabili della Ragioneria dell’Arsarp.
Ci chiediamo come sia possibile che un servizio, quale quello antincendio boschivo, di cui la Regione deve obbligatoriamente munirsi, per ottemperare gli obblighi previsti dalle normative vigenti in materia, sia sprovvisto di idonea copertura finanziaria.
Ci chiediamo come sia possibile che la maggior parte degli 84 operatori del Servizio AIB non ricevano DPI per l’espletamento di un servizio per cui l’utilizzo degli stessi è imprescindibile!

L’assessore Facciolla nel corso dell’ultimo incontro, del 18.09.2015 c/o l’Assessorato all’agricoltura aveva assunto l’impegno di liquidare tutto il dovuto entro il 30 settembre 2015 all’Arsarp.
Crediamo che sia giunto il momento, ognuno per il ruolo che ricopre, di assumersi le responsabilità  di questa triste realtà. A proposito di responsabilità riportiamo di seguito una sintesi della sentenza Cass.civ,.4 settembre 2012, n.14785
Responsabilità del dirigente per contratti sottoscritti senza idoneo impegno di spesa.

"Il contratto sottoscritto dall'ente senza un valido impegno di spesa non può essere inquadrato nella categoria dei c.d. contratti attivi dell'ente e di questo, pertanto, ne risponde per danno erariale direttamente il funzionario responsabile.
L'atto negoziale posto in essere con un impegno di spesa assunto senza la necessaria copertura finanziaria non è imputabile all'ente e l'azione di responsabilità è esperibile dai privati contro gli amministratori e funzionari per prestazioni e servizi resi senza il rispetto delle prescritte formalità."

La misura è colma oramai! I lavoratori visto il persistere di questo atteggiamento irrisorio adiranno vie legali per tutelare i propri diritti, anche perché si parla di precari che posseggono un reddito lordo annuo all’incirca di 11.000 € e che già in condizioni normali  avrebbero grosse difficoltà ad affrontare la quotidianità,  figuriamoci in una situazione del genere.
Senza la dignità, l’identità viene cancellata.

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