La Regione Molise, nel rispetto delle normative vigenti in materia di incendi boschivi, dal 03 luglio 2015 al 12 ottobre 2015, ha derogato l’Arsarp Molise allo svolgimento dello stesso, mediante l’utilizzo di 80 operai forestali, senza però prevedere nessuna copertura finanziaria.
E’ ormai passato quasi un mese dalla fine della campagna antincendio boschivo, e gli operai sono al verde! Capiamo bene che gli stessi hanno tanto a che fare con il verde, visto che sono erboricoltori, ma questa sfumatura di verde non gli aggrada!
Sono sul l’orlo della disperazione, impossibilitati ad affrontare la quotidianità , umiliati e derisi, dalla politica e dai suoi interpreti.
Precisiamo che non si tratta di mera propaganda, ma di un problema reale e drammatico che merita risposte immediate, da chi, di mestiere e per scelta, ha deciso di ricoprire un ruolo istituzionale all’interno della società .
L’Arsarp, dal conto suo, preventivamente, e per sollevarsi da qualsiasi responsabilità , ha fatto sottoscrivere un contratto di lavoro, dove in virtù di quanto stabilito con verbali di accordo sindacale del 12.09.2008 e del 30.01.2014( CGIL – CISL- UIL) in ordine alla determinazione periodo del compenso, testualmente recita:
a) –“determinazione periodo del compenso “ il pagamento della retribuzione deve avvenire entro il giorno 20 del mese successivo a quella della prestazione lavorativa, purchè la Regione Molise abbia effettuato i relativi accreditamenti per i progetti di competenza.
Qualora la Regione Molise non provveda all’accreditamento dei fondi, sarà cura dell’Arsarp comunicare tempestivamente alle OO.SS il ritardo dei pagamenti da effettuare e provvedere alla consequenziale interruzione del rapporto di lavoro.
Riteniamo a tutti gli effetti illegittimo quanto contemplato dall’art.3 del Contratto di lavoro, perché non stabilisce esplicitamente un termine entro il quale i lavoratori comunque dovranno essere liquidati.
L’USB si farà promotrice di iniziative atte ad annullare questa clausola, vista la sua illegittimità , a tutela dei lavoratori stessi.
Il Commissario Iacobucci, era tenuto, comunque, già da diverso tempo ad convocare le parti sociali, compresa la scrivente OO.SS, nel rispetto del Contratto di lavoro per comunicare la impossibilità al pagamento delle spettanze e valutare le eventuali iniziative da intraprendere.
L’Unione Sindacale di Base dei lavoratori forestali, nella richiesta di incontro urgente inoltrata all’Arsarp, chiede alla stessa, il riconoscimento di una tantum per gli autisti delle autobotti, come già d’accordo con il Commisario Iacobucci, nei vari incontri intercorsi dal mese di maggio 2015 alla data odierna.
Nei prossimi giorni visto il persistere di questa triste condizione, verrà indetta una assemblea pubblica aperta non solo agli operai forestali, ma a tutta l’opinione pubblica e contestualmente verrà informato anche il Prefetto di questa incresciosa ed insostenibile situazione .