La ricetta di oggi e’ un piatto tipico di Agnone, molto complesso sia nella pulizia delle trippe di agnello, che nella preparazione vera e propria .Risale a qualche anno fa quando dell’agnello non si buttava assolutamente nulla. Ancora oggi cè chi non rinuncia a preparare questo piatto nononstante l’impegno che richiede. Riportiamo integralmente questa ricetta la cui fonte e' il sito Altosannio.it e le autrici di questo bellissimo articolo, sono due amiche di Agnone, Flora Delli Quadri e Minella Busico Marcovecchio, che ringraziamo.
“L’ nod’ra d’ trippa” – Nodi di tripp
di Flora Delli Quadri
Preparazione di Minella Busico Marcovecchio
Non è facile descriverli, ma è facilissimo mangiarli, e tanti anche. Sto parlando dei nodi di trippa, “nodera d’ trippa”, piatto tipico di Agnone. Poiché la preparazione di questo piatto richiede molto tempo e tanta fatica, oggi quasi nessuno lo fa più. Se qualcuno, per accorciare il lavoro, provasse a preparare i nodi con la trippa in commercio, sbiancata con prodotti chimici, avrebbe una forte delusione.
Dunque, bisogna disporre di trippe di agnello tenerissime, che vanno lavate, pelate in acqua bollente e grattate per asportare lo strato superficiale e sbiancarle. Vanno poi tenute in acqua fredda per due giorni, per farle spurgare, avendo cura di rinnovare spesso l’acqua. Infine le si lascia a lungo sgocciolare.
“Nodera di trippa” crudi
Solo a questo punto sono pronte per procedere alla preparazione vera e propria. Si distende la trippa sul piano di lavoro e se ne ricavano tanti quadrati di 10 centimetri di lato. A parte si è preparato un battuto di lardo, prezzemolo, aglio e pepe; si dispongono i quadrati di trippa a mo’ di rombo, praticando un foro nell’angolo a sinistra; si salano e si pone al centro un cucchiaino di battuto, li si arrotola procedendo dal basso verso l’alto, quindi si passa l’angolo destro nel foro in precedenza praticato. Il quadrato risulterà così annodato.
Si fanno cuocere in acqua, che deve superare di tre dita il livello dei nodi, senza ulteriore condimento, con sale e un po’ di pomodoro per almeno tre ore e lentamente. Il brodo ristretto, appena rosato, ottenuto dalla cottura, viene spesso utilizzato per condire la pasta “bandisti”, ossia le mezze maniche.
Una fatica titanica prepararli, ma ne vale la pena!
INGREDIENTI per 4 persone
6 trippe di agnello; 200 grammi di lardo; aglio; prezzemolo; qualche pomodoro; pepe; sale.
Un abbinamento tipico per un pranzo tutto all’insegna della tradizione: “nodera e vrasciulette”