Stefano Patriarca agnonese, anni 29, altezza mt 2.06, gigante nazionale della pallavolo. La Emma Villas Siena, squadra in cui milita come centrale domenica 29 Gennaio ha conquistato la Coppa Italia di Serie A2 ed è salita sul tetto d’Italia aggiudicandosi un trofeo agognato ed ambitissimo. Grande e' l'entusiasmo che la bellissima vittoria ha suscitato nel suo paese di origine dove Stefano ha mosso i suoi primi passi sportivi , nella locale società Agnone Pallavolo. Stefano è uno degli agnonesi che onorano il proprio paese di origine, la sua famiglia e se stesso. Altomolise .net ha voluto intervistarlo raggiungendolo telefonicamente a Siena dove vive, per complimentarsi con lui e farci raccontare la sua bella storia sportiva che sa di favola , ma che per raggiungere la vetta ,ha richiesto a lui e alla sua famiglia impegno , costanza e sacrificio.
Buongiorno Stefano, innanzitutto complimenti a te e a tutta squadra Emma Villas Siena per la grande vittoria riportata e la conquista della Coppa Italia di Serie A2 , e volevamo ripercorrere con te le tappe salienti della tua meravigliosa carriera sportiva, quando hai cominciato a giocare a pallavolo?
Ho cominciato a 14 anni, quindi molto tardi rispetto a quella che è la norma, diciamo che i bambini iniziano con il mini volley a 6, 7 anni e poi proseguono nel percorso. Io ho cominciato tardi perchè praticavo il karate fino a 14 anni, dopodichè ho comiciato a giocare a pallavolo, perchè ad Agnone in quegli annì la pallavolo andava molto forte e mi sono appassionato.
Quindi comunque tu già facevi qualche sport prima?
Si, ho sempre fatto sport da quando ero piccolissimo
Quindi tu hai cominciato a giocare a pallavolo ad Agnone, con la squadra di Agnone?
Si, esattamente
E come è stato l'esordio, quale è stato il tuo percorso ?
Ho comiciato praticamente con la Pallavolo di Agnone nel 2001 e dopo solo un anno di lavoro con il settore giovanile della Pallavolo Agnone, sono iniziate le richieste per andare a sostenere provini e far parte di qualche società importante, tipo Treviso, Latina, Macerata, Modena e a quei tempi, siccome mio padre e mia madre, essendo fornai e non potendoci spostare molto, avevamo optato per le due città più vicine a noi, che erano Latina e Macerata. Ho fatto i provini sia a Latina che Macerata e sono stato preso da entrambe le società e tra le due ho scelto di andare a Macerata, che è una tra le più prestigiose a livello nazionale. E da lì in poi all'età di 15 anni, mi sono trasferito a Macerata e ho iniziato con le giovanili, con l'under 15, under 18, under 20 e dopo l'under 20 ho iniziato a girare in serie A perchè il mio cartellino è sempre della Volley Lube di Macerata. Ho fatto prima 3 anni di A2, 9 anni di A1 e poi sono tornato in A2 per legarmi al progetto di Emma Villas Siena.
Sei soddisfatto della scelta?
Sicuramente, ho scelto Emma Villas e non è stata una scelta facile perchè io vengo da 9 anni di A1 e non avevo alcuna intenzione di abbandonare la categoria, però una volta parlato con i dirigenti della Emma Villas e dopo che mi hanno spiegato il progetto di crescita, che hanno negli anni, ho pensato subito di legarmi a loro e credo sia stata la scelta giusta fatta in nel momento giusto per la mia carriera e mi hanno voluto subito e a giudicare dai risultati, sono più che soddisfatto della scelta che ho fatto.
Ho fatto una scelta per legarmi ad un progetto importante, infatti con l'Emma Villas ho un contratto triennale, che va proprio a testimoniare la voglia di crescita che ha la squadra e la voglia che ho io di dare una mano alla crescita di questa società , di questa squadra.
E il tuo rapporto con Agnone qual'è? Anche soprattutto con chi pratica la pallavolo, che rapporti hai?
Io sono sicuramente sempre molto legato alla squadra e soprattutto alle persone che hanno lavorato con me in quell'anno che ho passato ad Agnone perchè mi hanno dato tante opportunità , non hanno posto paletti quando sono voluto andare via, sempre disponibilissimi tutti.
Ancora oggi sono felicissimo perchè mi seguono in tanti e tanto, sempre, quando vinco e quando perdo, mi sostengono e questo mi rende felice. Ovviamente ad Agnone purtroppo torno sempre meno, riesco a tornare giusto un breve periodo l'estate ma durante la stagione è quasi impossibile tornare , se non una o due volte. Durante l'estate cerco di passare quanto meno un paio di settimane a casa per godermi del tempo con i miei genitori, amici e con la famiglia, zii, parenti, nonni e sono quasi tutti là , sono anche fortunato, sono quasi tutti tra Agnone e Isernia.
Quando torni riesci a rivederli tutti?
Esatto
Puoi dare un consiglio ai ragazzi che vivono ad Agnone, molisani,che vogliono provare a fare sport e vogliono provare a farlo anche in maniera professionale, tu che consigli hai, anche partendo dalla tua esperienza?
Io l'unica cosa che posso dire è che prendendo ad esempio la mia esperienza personale e sportiva, ho comiciato molto tardi a giocare a pallavolo, o comunque a fare sport a livello agonistico, quindi non c'è una età prercisa per iniziare, l'unica cosa che conta è la costanza, l'impegno in quello che fai e cercare di dare sempre il massimo e di non andare in palestra solo per perdere tempo o per mantenersi in forma. Se si vuole fare uno sport a livello agonistico comporta dei sacrifici enormi e quindi non mollare mai, non aver paura di fare dei sacrifici, perchè tutti i sacrifici saranno ripagati come per fortuna è successo a me.
Altomolise.net di questo ti fa i complimenti
Grazie
Adesso per soddisfare più di un curioso/a, sappiamo che ad Agnone hai anche tante fans, quanto sei alto?
Sono alto mt 2,06
Noi di Altomolise.net ti seguiamo e con noi i nostri lettori, ci vuoi raccontare qualche episodio simpatico del tuo percorso sportivo?
Si, vi racconto un episodio, una cosa che mi è rimasta impressa. Tutti quanti i miei amici che giocavano con me , tutte le volte che mi vedono ancora si divertono a ricordarmela.
La prima volta che ho messo piede in palestra ad Agnone, era la prima volta che vedevo la pallavolo, non sapevo niente, non conoscevo le regole, mi hanno messo in palestra con quelli più grandi perchè il settore giovanile non c'era , allora io una volta entrato in campo, mi sono messo al centro del campo e un mio compagno ha fatto una battuta dall'altra parte e io ho bloccato il pallone invece di fare il baguer o palleggio, lasciando i miei amici increduli che a quel punto sono scoppiati a ridere fino al punto di sdraiarsi per terra. E' stato un episodio esilarante che a raccontarlo non rende bene l'idea, però è stato veramente forte, da non dimenticare
Come mai non hai pensato al basket, considerato l'altezza?
Perchè ad Agnone non c'è mai stato il basket e in quegli anni la pallavolo era molto forte e quell'anno è stato l'anno in cui ho iniziato a giocare a pallavolo, l'anno che l'Agnone è stato promosso in A2, è stata la prima squadra molisana in graduatoria ad aver portato la serie A in Molise, è stata un evento eccezionale, quindi io legato a questa cosa, ho seguito l'onda dell'entusiasmo generale e poi anche mio padre è stato un ex pallavolista, ha giocato a pallavolo fino a quando, per cause indipendenti dalla sua volontà , ha deciso di gestire il panificio di famiglia. Mio padre Antonino ha giocato a pallavolo fino a 22-23 anni.
Quindi c'è una passione di famiglia per lo sport?
Si si, oltre al fatto di aver sviluppato un grande fisico, anche la passione di mio padre per la pallavolo ha inciso sul mio percorso e il fatto che lui ha rivissuto attraverso me la sua passione e i suoi sogni giovanili purtroppo non realizzati.
E' una bella cosa, quindi deduciamo sia molto soddisfatto.
si, è una cosa bella sia per me che per lui.
Che progetti hai per il tuo futuro?
A 29 anni voglio ancora giocare a lungo,finché il fisico mi sostiene, dopodiché mi piacerebbe rimanere nel mondo dello sport, sono un appassionato di palestra e della cultura fisica,mi piacerebbe studiare e lavorare in tal senso
Auguri di vero cuore a Stefano Patriarca , per un lunghissimo futuro di successi sportivi da tutti gli agnonesi e da Altomolise.net