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Calcio di Coppa Italia, l'Agnonese asfalta il Trivento dell'ex Agovino

Poker granata. In gol Scampamorte, Bernardi, Ricamato e Orlando.

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Un ricordo sbiadito, una fotografia ingiallita. Al triplice fischio finale del signor De Luca di Ercolano, dell'ex tecnico dei granata, Massimo Agovino si erano perse completamente le tracce. Il presente si chiama Corrado Urbano, che alla sua prima uscita ufficiale ,si toglie lo sfizio di asfaltare in trasferta l'Atletico Trivento di Edorardo Falcione. Quattro sberle terrificanti, una supremazia territoriale mai messa in discussione e l'expolit di giocatori fino a ieri sconosciuti. Scomesse fatte dal diesse Maurizio Sabelli alle quali (diciamolo pure) in pochi avrebbero creduto. Parliamo del difensore Pellegrino, dell'attaccante, Fruggiero e dell'esterno, Gagliano. A fare il resto, pardon i gol, ci pensano due agnonesi purosangue, Scampamorte e Orlando, e poi ancora Bernardi promosso capitano e quel Ricamato, introverso fuori dal campo ma che sul rettangolo ha mostrato grande estrosità. Maestro d'orchestra Michele D'Ambrosio che entusiasma gli oltre 300 supporters arrivati dall'alto Molise. Per non parlare dei Ciccio Pezone che in almeno due circostanze veste i panni di saracinesca. Il tutto si contempla davanti agli occhi di tre pezzi da novanta relegati in tribuna quali Pesce, Litterio e Keita. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, ad Agnone ci sarà da divertirsi. Intanto domenica prossima altro derby con l'Isernia Fc che ai calci di rigori ha eliminato il blasonato Brindisi. Nota di colore: ad inizio gara la società altomolisana ha premiato il tecnico Agovino, tre anni in granata, con una targa. In tutta risposta nel settore ospite gli oltre 300 supporters giunti da Agnone hanno deciso di voltare le spalle.
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