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Giro d'Italia, la sesta tappa festeggiata in Molise: unica nel Sud di una corsa rosa tutta settentrionale

Il percorso Lazio, Molise e Puglia ha completamente rivoluzionato la classifica generale del mattino. Maglia rosa all'italiano Conti

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E' transitato in Molise il Giro d'Italia. Festeggiamenti in tutti i paesi del Molise dove è passato dalla provincia di Isernia, fino alla città di Campobasso da dove è partito anche quello delle bici elettriche. Nel capoluogo di regione le scuole sono rimaste chiuse. Il tempo inclemente non ha impedito alla carovana rosa di transitare, abituati anche a sfidare la neve quando si trovano a passare sulle cime Coppi e Pantani. 

Il giro è tornato in Molise per la prima volta dopo l'edizione 2017 che ha avuto una tappa a Montenero di Bisaccia e dopo il 2016 che vide protagoniste le montagne di Campitello Matese come volle l'allora assessore allo sport Carmelo Parpiglia che si è sempre impegnato affinchè la corsa rosa non dimenticasse il Molise. Quest'anno c'è stato solo il transito ma ci possiamo accontentare. Oltre al Molise infatti il Giro passa e tocca solo la Puglia appunto con l'arrivo a San Giovanni Rotondo. 

Cassino- San Giovanni Rotondo, la sesta tappa del giro, è servita anche come promozione del turismo religioso. L'abbazia di Montecassino e le chiese dedicate a San Pio da Pietrelcina sono tra i santuari più noti dell'intero stivale. E solo grazie al santo di San Giovanni Rotondo se il Giro del Governo Salvini ha attraversato il sud Italia in questa unica tappa a lui dedicata. Ottima la promozione del territorio molisano da parte della testata giornalistica della Rai che ha ben descritto tutte le bellezze molisane. 

Le fotografie che abbiamo pubblicato sono del passaggio della maglia rosa sotto il bivio di Riccia alla quinta tappa Primoz Roglic della squadra team Jumbo Visma. Alla partenza da Cassino il migliore italiano in gara era il siciliano Vincenzo Nibali. Ma questa frazione ha rivoluzionato la classifica generale e ha consegnato la maglia rosa ai partecipanti della fuga in opera anche in Molise formata da Fausto Masnada  che vince la tappa e  Valerio Conti. Quest'ultimo è la nuova maglia rosa. La prima sulle spalle di un corridore italiano dal 2016 quando il giro lo vinse Vincenzo Nibali. 

I tornanti molisani e il gran premio della montagna posizionato nei pressi di Rignano Garganico non hanno avuto quindi niente da invidiare alle grandi montagne del Nord che vedremo dal prossimo fine settimana fino al termine della 102esima edizione della corsa rosa. La macchina della festa molisana ha funzionato alla perfezione. Al termine del giro molti appassionati si sono riversati sulle strade per raccogliere borracce e altri detriti lasciati dai corridori. Ricordi che serviranno per dire: io c'ero. 

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