Una microfrattura al malleolo del piede destro impedirà al capitano dell’Agnonese, Antonio Orlando di essere a disposizione nel derby di domenica a Trivento. Una prognosi impietosa conseguenza degli esami radiografici ai quali Orlando si è sottoposto nelle ultime ore. Dunque l’uomo-squadra dei granata, colui che cinque anni fa proprio a Trivento regalò con un gol a tre minuti dalla fine la serie D all’Agnonese, è costretto ad arrendersi. Corrado Urbano, come già accaduto con Vis Pesaro e Riccione, dovrà fare a meno di lui. “Lascio il testimone al mio amico Michele D’Ambrosio” dice con un sorriso amaro Orlando. “Mi spiace non esserci, ci tenevo, avrei voluto dare il mio apporto alla squadra, ma oggi (martedì, ndr) il piede mi fa ancora molto male e i medici mi hanno consigliato di stare a riposo almeno fino a lunedì prossimo”. Insomma, nulla da fare. Al tempo stesso Orlando promette di seguire l’incontro tra i supporters altomolisani che nel frattempo preparano l’esodo.
“Su questo potete scommetterci, se non sarò in campo – afferma - cercherò di aiutare i miei compagni dagli spalti”.
Gara che vale una stagione – Analizzando la classifica è stato definito così il match all’Acquasantianni. Infatti, con un Trivento distaccato di cinque lunghezze dalla zona playoff e l’Agnonese che naviga nei quartieri bassi, i novanta minuti di domenica assumono un valore particolare per entrambi i club. Se a ciò si somma una sorta di campanilismo mai sottaciuto tra le due cittadine, Trivento e Agnone faranno di tutto per conquistare l’intera posta in palio.
Rientra D’Ambrosio – Dopo aver scontato un turno di squalifica Michele D’Ambrosio tornerà ad essere il faro del centrocampo granata. Una presenza che considerata l’esperienza e gli otto gol messi a segno in maglia granata alla fine potrebbe risultare determinante. E’ questo l’auspicio che l’intero ambiente si augura alla vigilia della trasferta.
Agnonese con Di Lollo in più – Dopo il gran gol messo a segno domenica al Civitelle, Lucio Boris Di Lollo, classe ’93, agnonese doc, vuole continuare a stupire. Il 19enne centrocampista, cresciuto nel vivaio locale, alla sua seconda marcatura stagionale (la prima con il Miglianico), sembra ormai aver trovato fiducia nei propri mezzi, che solo qualche anni fa lo portarono a svolgere un provino con il Brescia.
Dopodiché un lungo stop dovuto ad un infortunio ai legamenti crociati e adesso il ritorno tra gli undici titolari. Tuttavia per la definitiva consacrazione in un campionato come la serie D manca ancora qualcosa. Domenica potrebbe essere l’occasione giusta.
Capitolo ex – Siciliano, Di Vito, De Stefano, Bernardi e soprattutto Massimo Agovino (Tammaro e Aquaro sono squalificati). Inutile girarci intorno: ad Agnone hanno lasciato bei ricordi ma ormai appartengono ad un passato sbiadito che in tanti fanno fatica a ricordare.