E’ stato l’ultimo, in ordine di tempo a passare dal granata al gialloblù e anche per questo, forse, Trivento-Agnone non sarà per lui una partita come le altre. Di match “importanti” Alberto Bernardi ne ha giocati molti nella sua grande carriera ma è chiaro che domenica al Comunale vorrà fare bella figura, così come tutta la squadra di Massimo Agovino in quella che è una partita molto sentita. Negli ultimi 90’ l’ex Castel di Sangro ha pennellato la punizione dell’1-0 e giocato una grande partita di qualità e sacrificio dimostrando, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che in questa categoria uno come lui c’entra ben poco.
E’ l’ultimo ex passato dall’Altomolise alle sorgenti del Trigno. Che partita sarà per lei quella di domenica? “Speriamo che sia prima di tutto una partita bella, una giornata di sport e non si ripetano le cose viste all’andata dove sul campo ci siamo affrontati a viso aperto con rispetto ed è venuta fuori una gran bella partita. Mi auguro che possa ripetersi anche domenica”.
Cosa temere di più dell’Olympia a suo avviso? “Un po’ tutto l’organico. Loro avranno grandi motivazioni. Arrivavano da un momento poco felice e con il Riccione hanno conquistato una vittoria importante, temo veramente il gruppo che conosco bene. So che prepareranno la sfida nella maniera migliore e verranno in casa nostra con il dente avvelenato”.
Il Trivento è reduce da una bella vittoria a Recanati. Quanto può valere in chiave derby? “Può valere parecchio perché è stata una vittoria trovata su un campo difficile, ottenuta su un campo ostico dove poche squadre portano a casa il risultato pieno. A noi serviva un risultato positivo dopo San Nicolò. Secondo me sono due squadre che arrivano al derby in maniera positiva. Io punto sul Trivento”:
Come si può battere la squadra granata? “Giocando come sappiamo. In velocità, muovendoci negli spazi non dando punti di riferimento a loro. Io penso che se faremo una gara di questo tipo riusciremo a spuntarla”.
Domenica scorsa per lei un gol e una bella prestazione. Soddisfatto? “Sì, sono soddisfatto. So che posso crescere insieme alla squadra ancora tanto. Vogliamo finire alla grande la stagione per regalare alla gente di Trivento e alla società quello che era l’obiettivo di inizio stagione”.
Le prossime tre gare in casa possono essere un buon trampolino di lancio? “Assolutamente. Secondo me diventeranno decisive. Se riusciamo a fare tutto quello che ci auguriamo non dico che poi la strada sarà in discesa ma sicuramente crescerà la convinzione nei propri mezzi e penso che il finale di stagione verrà da solo. Faremo di tutto per chiudere questa settimana con tre gare interne con più punti possibili”.
Per quanto visto domenica c’è rammarico per la posizione attuale del Trivento? “Rammarico c’è sicuramente lasciando da parte anche la partita di domenica. Io penso che a Trivento da gennaio sia stata costruita una squadra con ventidue titolari. Togli uno, metti l’altro, l’equilibrio si sposta di poco. Essere a cinque punti dalla quinta, vuol dire che a ogni giocatore, io per primo, deve fare il mea culpa perché potevamo rendere di più”.
Parliamo ancora della sfida con l’Agnone. C’è un uomo che può decidere il derby nel Trivento? “Ce ne sono tanti ma credo che i singoli emergeranno solo se il collettivo sarà all’altezza e se in campo ci aiuteremo l’uno con l’altro. Dovrà valere la forza del gruppo altrimenti nessun singolo riuscirà a fare la differenza”.
Domenica scorsa a Recanati subito dopo il gol è corso da mister Agovino. Cosa gli ha detto? “L’ho ringraziato perché è stato uno dei primi ad avere fiducia nel sottoscritto e quando ha potuto mi ha sempre dato una maglia. Perciò mi sembrava doveroso ringraziarlo anche se sa cosa penso di lui e magari non occorreva ringraziarlo. Ho voluto far vedere a tutti la stima che ho per quest’uomo”.
Un ultimo pensiero per i tifosi dell’Atletico. E’ stato accolto alla grande al suo ritorno. Soddisfatto? “Molto. Non nego di aver avuto un po’ di timore perché venivo dalla parte agnonese e so che tanti potevano storcere il naso. Io ho cercato di lavorare sul campo e di riportare la gente verso di me con le prestazioni. Mi auguro di esserci riuscito. Se ci dovesse essere ancora qualche scettico spero di portarlo domenica dalla mia parte”.