L'Olympia Agnonese, arriva al derby di oggi ben salda nel morale, consapevole di una capacità nei propri mezzi, forte di un filotto di tre vittorie consecutive, affronta il match con il piglio delle grandi.
Confronto quello di oggi che in caso di vittoria, fatti i dovuti scongiuri e mantenendo i piedi ben saldi a terra , la proietterebbe nelle zone altissime della classifica generale.
Settimana travagliata in casa Campobasso, sotto osservazione è finita la conduzione tecnica, causa le ultime quattro prestazioni non in linea con le aspettative societarie. Provvedimenti a riguardo non ne sono stati presi, quindi fiducia confermata per mister Cudini che nelle ultime quattro gare ha conquistato solo un punto, frutto di tre sconfitte ed un solo pareggio. Gara odierna da vincere a tutti i costi o quanto meno non perderla.
Al seguito del Campobasso tantissimi tifosi che la sostengono per tutto l'arco della gara.
Ore 14:30 il sig. Dario Madonia della sez.di Palermo da inizio alle ostilità , e solo dopo 4' di gioco concede al Campobasso un calcio di rigore, per un presunto fallo di Allegra, ai danni del centrocampista Tenkorang, appena dentro l'area, a dire il vero con un'abbondante dose di generosità . Dal dischetto calcia Musetti che trasforma, vantaggio ospite.
L'Olympia colpita freddo, accusa il colpo, cerca la reazione che non arriva, vuoi per l'eccessiva foga e precipitazione che mette nelle giocate, vuoi per l'aggressività con cui l'avversario si difende. L'unico sussulto nei primi 45' di gioco, dei 22 in campo lo provoca Acosta, con un colpo di testa, parato facilmente dal portiere. Si chiude la prima frazione di gioco, che vede il Campobasso in vantaggio senza nessuna nota di merito.
Si ritorna in campo per la 2^ frazione di gioco, con l'Olympia che cerca di fare la partita, ma al 50' commette di nuovo un piccolo errore, concede libertà d'inserimento sulla fascia dx al difensore Candellori, che scodella in area un pallone in tutta libertà che trova liberissimo sul secondo palo
l'attaccante Cogliati, che deposita indisturbato il pallone in rete.
Peccato che nel calcio dilettanti non ci sia il Var, perché la posizione di Cogliati, lascia fondati dubbi su una sua piu che certa posizione irregolare. Gol convalidato dall'arbitro dal fischio facile Madonia, che non trova supporto del caso nel suo collaboratore D'ascanio, che al momento dell'azione sonnecchiava. Mazzata per l'Olympia che solo dopo 5' della ripresa si trova a ribaltare uno svantaggio di due gol.
L''Agnone non demorde, si ricompone e comincia a macinare gioco, costringendo il Campobasso ad arroccarsi nella propria metà campo e difendersi ad oltranza, aiutato anche dal fischietto di turno, che spesso interrompe le azioni dellOlympia, spezzandogli il ritmo imposto alla gara, con presunti falli e/o sceneggiate ingannatrici degli avversari.
Ma al di là di tutto l'Agnone riesce comunque ad accorciare le distanze al 64' con una bellissima azione sulla fascia sx con il duo Minacori, Nicolao che vola sulla fascia e mette in mezzo per l'accorrente Kone Mamadou che mette in rete.
Si riparte, al 66' minuto il Campobasso resta in dieci per l'espulsione del suo numero 9 Musetti, l'Agnone insiste nelle sue azioni offensive, ma il Campobasso difende bene e non concede spazi e regali. Si giunge al 90' nuova espulsione a farne le spese è il n° 6 Dalmazzi, del Campobasso per fallo di reazione. Campobasso in nove uomini, ma il tempo disponibile è pochissimo siamo nei minuti di recupero, fiammata Olympia, palla gol per Acosta, e
Kone Amadou, entrambi vicinissimi al portiere, ma pasticciano vanificano il possibile e meritato pareggio.
Tempo scaduto, Campobasso viola il Civitelle, con con una buona dose di fortuna e senza meriti, imponendosi
sull' Agnone per 2 - 1.
L'Olympia a fine gara nonostante la sconfitta e la delusione da parte del numeroso pubblico presente, esce comunque tra gli applausi.
Continuando a giocare così verranno giornate migliori di oggi, dove la tanta sfortuna l'ha costretta alla resa.