La 7^ gara del girone di ritorno, prevista per Giovedì 1 Aprile sul terreno di gioco dello stadio Nicola Tubaldi di Recanati, non verrà disputata, causa problematiche legate al Covid, manifestatasi nelle fila della squadra granata. Ad oggi sono tre le gare consecutive di fermo alle quali la squadra granata si è vista costretta a rinunciare e sicuramente se ne aggiungeranno altre considerata la gravità dell'avvenuto problema. Il primo stop è coinciso con la gara di recupero del mercoledì 21 marzo con il Pineto, non giocato per impraticabilità del terreno del civitelle causa neve e rinviata a data da destinarsi, la seconda, Domenica 28 marzo contro la Vastese, questa volta per accertati casi di Covid nella compagine adriatica.
Volendo fare il punto sulla stagione agonistica in corso, la definirei "travagliata", fatta di tanti rinvii e sospensioni, che non permettono alle società partecipanti di trovare il proprio valore di squadra, dimensione che solo la continuità può dare.
Il calcio nella sua specificità di sport di gruppo, vive nel suo interno di tante variabili e sono appunto quelle che determinano e inficiano in buona parte i risultati.
Le performance negative dell'Olympia della stagione in corso, sono state si, figlie di tante vicissitudini, ma su queste nel momento in cui si è cercato materialmente di invertire la tendenza, sono subentrate le dette variabili .
Troppi rinvii e poca continuità , precarietà di classifica che non da la tranquillità necessaria per affrontare le gare, dover giocare sempre per un solo risultato e non ultima le direzioni di gara alquanto discutibili e condotte in modo approssimativo (vedi squalifica di n°3 giornate inflitte al calciatore Di Lollo, reo di aver operato sull'avversario una semplice trattenuta a metà campo, motivata poi da un referto arbitrale non veritiero. " trasformandolo in schiaffo"). Qui siamo alla totale malafede.
Fattori non trascurabili, che all'interno di una gara condizionano e non ti permettono di compiere quel passo necessario per spostare gli equilibri e modificarne il percorso.
Ci sono le stagioni cosiddette fallimentari alle quali è difficile porre rimedio. L' Agnone sta percorrendo tutte le strade lecite e necessarie per mantenere la categoria.
Nel calcio, come nella vita le situazioni possono mutare e finché non c'è una certezza di retrocessione, bisogna crederci e continuare a lottare contro qualsiasi blasone che l'avversario di turno possa avere.