CAMPITELLO MATESE - Si è chiusa, sulle montagne molisane, l'ottava tappa del Giro d'Italia, a distanza di tredici anni (ultimo arrivo su a Campitello si è verificato nel 2002). Al termine di un percorso di di 186 km che ha condotto i ciclisti da Fiuggi a Campitello, sul cui traguardo ha alzato le braccia al cielo lo spagnolo Beñat Intxausti, scappato dagli uomini di classifica come Aru e la maglia rosa Contador.
Dodici i km finali di salita vera raggiunti passando prima per il Santuario Mariano di Castelpetroso che si stagliava sulla corsa rosa con tutta la sua imponenza. I ciclisti hanno poi potuto ammirare e godere lo splendido panorama pedalando su di un manto stradale perfetto proprio nei tornanti finali dove la sede si è rivelata ampia nonostante l'importante pendenza.
Splendida la cornice di pubblico che ha atteso gli atleti e li ha accolti con un calore straordinario e con una correttezza che ha fatto onore ai tifosi. La tappa e le strade molisane non sono riuscite a dare nessuno scossone alla classifica generale anche se i tentativi non sono mancati.
Immagini da La Gazzetta dello Sport