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Pescopennataro: Eremo di San Luca

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Pescopennataro è senza dubbio tra i comuni più suggestivi dell'Alto Molise per gli ampi scenari offerti dalla Vallata del Sangro e dalle alture circostanti. In posizione paesaggistica invidiabile, uno sperone roccioso a mo' di denti su cui si innesta la parte alta dell'abitato, fu fondato in età normanna. Nel 1269 risulta denominato "Pesco lo Pignataro", mentre nei Re-gesti Angioini del 1315 risulta Pesclum o Pennataro, ove il toponimo Pesco indicherebbe la sua posizione a ridosso di grandi massi lapidei e "Pigna-taro o Pennataro" il probabile nome di un signore locale o una fabbrica artigianale di terraglie. Tuttavia, nel cor-so dei secoli ricorrono per questo antico castrum longobardo, vedetta dell'Alto Sangro, nomi quali Pesco lo Pignataro, Pesclo Pignataro, Pesclum, Penna-taro, Pesclum Pignatarum e altri ancora. 
Un paese, quello distrutto durante la seconda guerra mondiale, che si presenta oggi nella parte antica (cui si accedeva tramite due porte, dette "di sopra" - ancora esistente - e "di sotto" - in macerie, come il resto del paese), ed una parte nuova, che si dispiega in una conca pianeggiante ai piedi del Monte S. Lorenzo e del Monte Tor-rione. Singolare appare al visitatore proprio la porta arcuata medioevale - quella "di sopra" - che apre ad una gradinata, che a sua volta reca alla Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, edificata nel 1654 e ricostruita nel suo impianto primitivo dopo la sua distruzione negli anni di guerra. Nei suoi pressi sono anche i resti di un torrione. Votata alla Madonna delle Grazie è l'altra chiesa del luogo, mentre parzialmente ricavato da una grotta è lo spettacolare Eremo di San Luca, i cui festeggiamenti cadono il 10 settembre ed il 18 ottobre. Di fattura settecentesca è invece la Fontana di Piazza del Popolo, opera dell'architetto De Lallo. 
Paese di fini scalpellini della pietra, che hanno lasciato preziosissime testimonianze non solo nell'Alto Molise ma in tutto il mondo, Pescopennataro è per questo definito “il paese della pietra”, oltre ad essere celebrato come “il paese degli abeti", in quanto area ad alto valore naturalistico con gran parte del territorio ricoperto di bosco ad alto fusto in cui prevale l'abete bianco, mentre discreta è la concentrazione di abete rosso, faggio e cerro. Stazione sciistica e climatica con piste di sci di fondo in località "La Pescara" e "La Gallina", campi da tennis, calcio, pallavolo, bocce, un campo polivalente e una pista di pattinaggio sono le ulteriori attrattive della località, che riserva anche un delizioso parco giochi per bambini, un'estesa area attrezzata e per camping presso le tranquille Sorgenti di Rio Verde (possibile anche la ristorazione in loco), un ostello ed un Museo della Pietra, aperto nel 1997.http://www.cmaltomolise.it/territorio/comuni/pescopennataro

Eremo di San Luca

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