Dopo circa un anno dalle polemiche sulla Madonna della Fonte Minaldo,mi sia consentito trarne un bilancio pubblico.Ma prima, per chi non se lo ricordasse,vorrei riassumere che cosa è successo.
Per anni abbiamo dibattuto,nel mio gruppo di amici,su come il paese si svuotasse dei suoi abitanti e su come i nativi non tornassero più alle loro case.E naturalmente meno che mai si erano più visti turisti e forestieri.Allora si diceva che bisognava inventarsi qualche cosa per far riaccendere la curiosità della gente e quindi creare un evento che facesse parlare i giornali. La scelta cadde su l’unica risorsa naturale che abbiamo in paese e cioè la Fonte Minaldo.La quale a questo punto andava restaurata per consentire una migliore fruizione,visto che era in uno stato di terribile abbandono e con essa anche i tavoli della zona”ristoro” di fronte alla Fonte.Ma a questo si poteva aggiungere anche qualcos’altro. E quindi sfruttando la leggenda che in quella Fonte nascevano i bambini, si poteva aggiungere alla leggenda una statua di Madonna in modo da creare una nuova entità religiosa che avrebbe potuto rinsaldare legami di fede e di preghiera cristiana.Ciò avrebbe consentito quindi un turismo di natura paesaggistico/culturale e un nuovo interesse da parte dei fedeli verso questa nuova statua di Madonna(poi benedetta da Don Alessandro).Il tutto operativamente fu deciso in una riunione dove erano presenti,oltre il sottoscritto,Aquilino Ingratta e Don Francesco Martino.Decisa quindi l’operazione ci mettemmo in moto per avere i dovuti permessi dalla Provincia e dal Comune e per trovare le migliori maestranze per l’elaborazione delle opere.La presenza collaborativa inoltre di Don Francesco garantiva la liceità religiosa dell’operazione. Io mi sarei accollato, con grande piacere e devozione, la parte finanziaria.
Però come già ribadito altre volte,in tutto questo è stato volutamente commesso un errore.E cioè non fu chiesta la partecipazione dell’Associazione Nuova Villacanale,che pure avrebbe dovuto essere informata.Ma la spiegazione è abbastanza semplice.L’Associazione,per motivi che non sono per niente oscuri ma che sono noti a tutti,avrebbe negato qualunque collaborazione e rifiutato qualunque iniziativa da parte nostra.E a questo punto decidemmo che l’operazione l’avremmo fatta ugualmente e che però se ci fosse stato un rifiuto da parte di tutto il paese(cosa che non è avvenuta) e non della sola Associazione la quale non rappresenta tutto il paese,avremmo ripristinato il sito della Fonte come era prima dei lavori.Come è stato fatto per quanto riguarda la vasca che in modo sciagurato era stata coperta con materiali nuovi e diversi, e che però tempestivamente è stata ripristinata com’era prima.
Naturalmente in seguito ci sono state molte polemiche perché l’opposizione gioca il suo ruolo,che però si sono risolte in nulla .Non solo, ma abbiamo avuto anche diversi voltagabbana che all’inizio hanno plaudito all’opera e poi sono scappati via a gambe levate per i motivi più strani.Non solo, ma più volte ho cercato di devolvere eventuali offerte di fedeli a favore di lavori di pubblica utilità civico/religiosa, prima alla Parrocchia,che ha rifiutato(!?)poi all’Associazione che ha anch’essa rifiutato(!?),volendo testimoniare con ciò che non ci sono interessi o speculazioni su tutta l’operazione, ma solo attaccamento al paese in cui siamo nati.
Con il tempo le polemiche si sono sopite, mentre io in questo anno quotidianamente ho invitato chi mi legge sui social, a visitare questi luoghi dell’Altomolise e con la visita a rafforzare mediante la preghiera cristiana, legami religiosi che possono fare solo bene a tutta la comunità.E niente altro.Per quanto riguarda invece il luogo della Fonte Minaldo,esso è costantemente monitorato dall’ottimo Antonio Massanisso che provvede ad ogni necessità e manutenzione. E mi sembra che qualche cosa si muova negli obiettivi prefissati, nell’interesse di tutti.
L’opposizione naturalmente dissente da tutto questo.Ma inviterei ancora una volta chi non è d’accordo con noi, ad adoprarsi alla stessa maniera per il bene comune,meglio se di tasca propria,con la realizzazione di altrettante iniziative che possano favorire il ritorno dei nativi e l’arrivo di forestieri e turisti.
Altrimenti,come tutti sanno,le chiacchiere stanno a zero.E di chiacchiere francamente siamo stufi.