CAPRACOTTA – Torniamo, come nei mesi scorsi, a parlare del volume Il Diario di Capracotta questa volta riferendoci al mese di maggio 2004. Dopo esserci occupati del campionato di sci di fondo (leggi) e dell’intervista a Luca Carfagna (leggi) approdiamo a quello che fu definito Star Party, il primo di livello nazionale.
Nei giorni tra il 14 e 16 maggio 2004 accorsero a Capracotta studiosi e appassionati di Astronomia per il primo raduno nazionale organizzato dall’Unione Astrofili Italiani (UAI - una delle più importanti associazioni a livello mondiale) con il patrocinio del comune alto molisano. In quell’occasione, a dispetto di quanto climaticamente successe nei giorni antecedenti all'evento, il tempo si mantenne bello e il cielo terso consentì a tutti coloro che erano con ‘il naso all’insù’ di poter godere delle meraviglie del firmamento.
Prato Gentile funse da piattaforma spaziale per i telescopi di tutti gli appassionati. Le osservazioni non vennero effettuate solo con il favore della notte, al contrario, nella mattina di sabato 15 maggio, si riuscì ad osservare anche il sole. Tuttavia il clou della manifestazione fu raggiunto proprio nel corso della serata quando, circa cinquanta telescopi, puntarono le loro lenti verso il cielo. Inoltre, grazie alla disponibilità degli studiosi intervenuti anche numerosi cittadini ebbero la possibilità di osservare da vicino le meraviglie del tetto azzurro sopra le nostre teste.
Casualmente fu possibile anche osservare una Cometa (la Neat Q4) che in quei giorni era appena entrata nel nostro sistema solare, passando poi ad ammirare Saturno e i suoi anelli, Giove e Venere, fino ad arrivare a scorgere galassie dalle forme più inverosimili.
L’evento non fu solo ed esclusivamente pratico, infatti ci furono delle conferenze e seminari presso la biblioteca comunale. Per l’occasione intervennero Mario Corbisieri, Italo Mazzitelli e Maria Teresa Capria dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica.
Il prof. Mazzitelli lasciò tutti a bocca aperta presentando delle teorie rivoluzionarie per quanto riguarda la cosmologia. Al contrario la Porf.ssa Capria parlò soprattutto delle Comete accennando anche ad un progetto di ricerca americano che prevedeva la detonazione di una bomba su di uno di questi corpi celesti per poterne studiare l’interno.
Infine, sempre nel corso di queste conferenze, furono offerte gratuitamente da Ermanno D’Andrea delle mappe stellari di vario formato che attraverso la loro fluorescenza avrebbero, tenute al buio, ricreato il cielo in una stanza. L’evento si chiuse con i ringraziamenti e i saluti da parte del Comune di Capracotta riportati dall’allora vicesindaco Fernando Di Nucci, con l’augurio di ripetere e migliorare un’esperienza così interessante.
Informazioni e Galleria Fotografica tratte da 'Il Diario di Capracotta 2003-2004' di Matteo Di Rienzo