Come ogni anno, il 24 dicembre Castiglione rinnova la tradizione delle 'Ndocce, i tradizionali fuochi natalizi che accompagnano l'attesa del Natale. Quest'anno, però, le torce accese nel paese sono state molte più del solito, segno di un ritorno alla tradizione più antica quando ogni quartiere, via o famiglie accendevano un "proprio" fuoco.
Alle 17:00 in via Felice Lonzi il Gruppo Alpini e' pronto per accendere le tre pire di ginestre posizionate davanti alla loro sede; ci sono anche vin brulè e dolci. Poco dopo, le tre torce vengono accese e guardando il paese dalla grotta si capisce dalle colonne di fumo che tutte le altre 'Ndocce sono in fiamme.
Scendendo in Viale M. Vincenzo Gasbarro ci si trova di fronte ad un grande fuoco. Anche qui si viene accolti da dolci e bevande e tanta gente. Dalla strada sono visibili anche altri tre fuochi: in lontananza quello di Padulo, quello alla fine di Via G. D'Annunzio e quello in Via S. Maria del Monte. Da Via D'Annunzio, scavalcando la collinetta si arriva proprio in Via S. Maria del Monte dove a distanza di poche decine di metri si capisce che le 'Ndocce accese sono due: la prima più grande, la seconda più piccola ma allo stesso tempo molto luminosa, proprio dove la strada prosegue nel buio verso la montagna. Da qui, attraverso una piccola scalinata, si arriva in Via Aldo Moro dove ai bordi della strada c'è un altra 'Ndoccia, atmosfera conviviale, tanta gente, dolci e bevande.
Scendendo per Via Colle S. Rocco, poi, si incontra un'altra 'Ndoccia "accompagnata" da una piccola orchestra che suona canti natalizi. Da qui è già visibile anche il fuoco acceso alla pesa comunale. Arrivando sullo spiazzo c'è una gran folla e poco più là c'è un Babbo Natale che da un camioncino intrattiene i bambini.
Risalendo il paese, tra Via Colle Chiavaro e Via G. Garibaldi, si trova ancora un fuoco accesso tradizionalmente dalle famiglie del quartiere. Guardando dalla piccola piazza che si affaccia verso Schiavi e il Molise si vedono in lontananza tanti fuochi accesi in altri paesi e frazioni, segno che questa tradizione ha un radicamento antico nei territori dell'Alto Vaste e dell'Alto Molise.
foto di Tino Colacillo, Enzo Magnacca (pesa comunale), Domenico Fangio (via Colle Chiavaro) e Sara Zaccardi (Padulo)