17 aprile 1862/2024: Pillole di storia di Poggio Sannita
Ricorre oggi una data molto importante nella storia di Poggio Sannita. Il 17 aprile 1862, infatti, molti valorosi cittadini poggesi, assieme ad altri di paesi vicini, si batterono a difesa della popolazione e del territorio, in uno scontro cruento avvenuto nei pressi di Salcito, contro un gruppuscolo di famigerati briganti.
Dieci poggesi (allora caccavonesi) assieme al loro sindaco Pasquale Antinucci, restarono uccisi. La vicenda si inquadra nel contesto storico della lotta al brigantaggio nell’Italia meridionale, i cui “protagonisti” furono soldati sbandati, fuoriusciti (o ammutinati) dalle truppe regolari e mercenarie dell’esercito borbonico, che ripiegando verso Napoli seminavano lungo il loro cammino violenze, saccheggi, ruberie e soprusi di ogni genere. I briganti pensavano di approfittare con facilità di popolazioni contadine tranquille e, sbrigativamente, ritenute inermi; senza considerare il loro orgoglio, dignità, carattere ed il profondo legame alla propria terra, diretta eredità del lignaggio Sannita cui il nostro popolo trova le sue ancestrali origini. All’episodio fu dedicata la piazza principale di Poggio Sannita, denominata appunto p.zza XVII Aprile (nelle foto).
Notizie tratte dal libro "Caccavone" di Filippo Moauro (1908).